Nonostante la difficile situazione, lo storico Car Club Capitolino non si è perso d’animo e nel weekend del 19 e 20 settembre proporrà la 21° edizione del Trofeo del Terminillo, che prende il suo nome dallo storico monte della Sabina.

Un tempo le carte geografiche dello Stato Pontificio indicavano il monte col toponimo “Monte Gurgure e solo all’inizio dell’Ottocento si affermò con il toponimo di Terminillo, diffuso fin dal Cinquecento tra la popolazione pedemontana.

La vita della montagna, fino all’annessione al Regno d’Italia era punteggiata da gruppi di lupari, boscaioli, pastori e contadini, che avevano una grande familiarità con i valichi più elevati e conoscevano bene i sentieri.

Nel 1908 il Club Alpino Italiano fece erigere nella zona il rifugio Umberto I°, ora “Massimo Rinaldi e un altro rifugio, la capanna Trebiani, nel 1930 portò nel Terminillo nuove comitive di turisti, al punto che si rafforzò tra i frequentatori della montagna l’idea di un tracciato che permettesse di raggiungere con più facilità Pian De’ Valli.

Il 23 dicembre 1933 fu inaugurato il primo tracciato, Lisciano -Pian De’ Roche, e nei primi mesi dell’anno seguente il secondo, Pian De’ Valli- Campo Forogna, poi vennero rilasciate le prime licenze per la gestione di lo cali di ristoro, strutture alberghiere e le prime ville.

Questi sogni durarono fino alla guerra, quando Terminillo divenne una sede per truppe militari tedesche, americane e inglesi che requisirono tutti gli alloggi e solo alla fine della guerra la montagna tornò a vivere.

L’appuntamento è per sabato 19 settembre al kartodromo La Mola a San Giovanni Reatino, dove dalle 8.30 alle 10.30 saranno effettuate le verifiche tecniche e la consegna del materiale di gara.

Per non creare assembramenti i concorrenti, a mano a mano che arriveranno, dopo le verifiche, si cimenteranno nei primi confronti con i cronometri sulla pista del kartodromo.

Intorno alle 12 ci saranno altre prove, sempre in circuito, quindi avverrà la partenza scaglionata verso il monte Terminillo attraversando i comuni di San Rufina e Vazia.

Giunti nella località turistica montana di Campoforogna, si terrà una sosta di circa venti minuti per il pranzo, poi il radar accompagnerà i concorrenti verso la parte più suggestiva del percorso che, dopo aver raggiunto la vetta di 2.200 metri del Terminillo, scenderà verso Leonessa per poi proseguire alla volta di Morro Reatino, Cantalice, Vazia e San Giovanni Reatino.

Il tour, di circa 150 km, si concluderà presso il kartodromo, dove saranno effettuate le ultime prove e, a seguire, l’esposizione delle classifiche, le premiazioni e un ricco rinfresco.