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Nella settimana che va dal 10 al 18 dicembre tra gli ebrei, si festeggia Chanukkah, la festa dell’accensione delle candele, per otto giorni magici che quest’anno coincidono sostanzialmente con l’Avvento cristiano, e quando Israele è ricco di eventi speciali in ogni città per le famiglie.

Diversamente dalle principali festività ebraiche, Chanukkah, o Hanukkah, non ha origini bibliche, ma deriva da una serie di eventi storici avvenuti più tardi ed è una festività che si protrae per 8 giorni, iniziando il 25mo giorno del mese di Kislev, che cade in dicembre, ha la particolarità di essere un giorno non totalmente sacro, e generalmente non ci si astiene dal lavoro.

Chanukah celebra un fatto storico avvenuto nel II secolo a.C., quando i seleucidi,  che succedettero ad Alessandro il Grande e che si stabilirono in Siria, cercarono di forzare gli ebrei della terra di Israele ad adottare delle pratiche contrarie alla legge ebraica.

Ad esempio Re Antioco IV ordinò la collocazione di una statua di Zeus nel Tempio Sacro di Gerusalemme e la consacrazione di un altare del Tempio stesso al dio greco.

Nel 167 a.C. gli Ebrei si ribellarono contro il regime seleucida, e tra i leader della rivolta c’erano gli Asmonei o Maccabei, figli del sommo sacerdote Mattatia e nel 164, sotto la guida di Giuda Maccabeo, la rivolta raggiunse il culmine, con la liberazione di Gerusalemme e del Tempio dal dominio straniero.

Quest’evento è documentato dalle fonti storiche scritte alla fine del II secolo d.C., diversi decenni dopo la rivolta e, secondo la tradizione ebraica, la festa di Chanukkah fu istituita da Giuda Maccabeo.

La festa dura otto giorni, ricordando le celebrazioni di purificazione del tempio, e il miracolo che, secondo la tradizione, avvenne in quei giorni infatti, quando i Maccabei cercarono l’olio per accendere il candelabro del Tempio, scoprirono che solo un fiasco era rimasto intatto, e l’olio contenuto in esso, la cui quantità era sufficiente per un solo giorno, continuò miracolosamente a bruciare per otto giorni.

Per questo motivo, oltre alla commemorazione della manifestazione, è aggiunto un significato di luce contro le tenebre, e per questo Chanukkah è chiamata anche la Festa delle Luci.

È una festa ricca di gioia ed è una delle preferite dai bambini.

Durante gli otto giorni di Chanukkah sono accese le candele della Chanukkah, il candelabro a otto braccia disposte in una fila, più una chiamata shamash, da cui vengono accese tutte le altre candele.

Le candele si accendono sera per sera, iniziando con una la prima sera, due la seconda, e così via in successione, mentre lo shamash deve ardere sempre, inoltre la Chanukkah viene collocata sul davanzale della finestra o in un luogo visibile, ed è proibito utilizzare la luce per altre funzioni al di fuori della celebrazione.

È consuetudine accendere la Chanukkah con l’olio di oliva, sebbene oggi molti utilizzino candele di cera colorata e all’accensione viene recitata una breve benedizione in una cerimonia che include anche i bambini, seguita dai canti tipici della festività.

Un’altra consuetudine di Chanukkah è quella di mangiare cibi particolari, solitamente fritti in olio, come ciambelle alla marmellata (sufganiot) e frittelle di patate (Levivot) e i bambini giocano con una trottola a quattro lati, (Sevivon) decorata con le iniziali in ebraico della dicitura Qui accadde un grande miracolo, oltre ad avere come regalo una piccola somma di denaro, chiamata Chanukah gelt, per acquistare candele e giocattoli.