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Il Galileo Festival, l’appuntamento nazionale dedicato all’innovazione e al trasferimento tecnologico, torna a Padova con un ricco programma di eventi e incontri aperti al pubblico da venerdì 14 a domenica 16 ottobre.

Negli ultimi anni Padova sta per diventare una capitale europea della scienza e dell’innovazione perché ha un’Università di altissimo livello che un tessuto industriale capace di elaborare le conoscenze e trasformarle in tecnologie per competere a livello globale.

Il Galileo Festival, di tante manifestazioni che si sono svolte in passato, è l’unica che si è consolidata negli anni,  ed è  lo strumento per connettere mondi che a volte viaggiano frammentati come quello dell’impresa e della ricerca, e aiutarli a costruire un progetto che richiede una visione comune e capacità di attrarre talenti e imprese fortemente innovative.

Tra gli ospiti ci saranno  l’astronauta Paolo Nespoli, Francesco Profumo, Marco Bianchi, Giorgio Metta, Guido Tonelli, Barbara Mazzolai, Roberto Siagri, Simonetta Di Pippo, Leopoldo Destro, Justin Kolbeck, Davide Tabarelli e Carlo Stagnaro e tra le curiosità il confronto sulla carne di salmone prodotta attraverso la riproduzione di cellule animali.

Il Festival in questi anni ha avuto una forte crescita e la decima edizione segna un punto di svolta, per raccontare Padova non solo come città della Urbs Picta, ma anche come culla della scienza.

Oltre ad una serie di eventi diretti al largo pubblico, ci si concentrerà su tre aree tematiche che segnano le punte avanzate dell’innovazione che si fonde con l’industria italiana: aerospaziale, robotica e intelligenza artificiale, e biotech applicato alla medicina, che vedranno la partecipazione di esperti, scienziati e imprenditori.

Oltre agli eventi in presenza, il Festival proporrà  tre video-interviste realizzate a tre dirigenti di Leonardo, il gruppo italiano che traina la space economy nel nostro paese.

Ma il Galileo Festival, promosso da ItalyPost e dal Comune di Padova, che vede tra i suoi main partner Intesa Sanpaolo, Lago ed Eni e la collaborazione di Assindustria Venetocentro, affronterà a 360 gradi tutti i grandi temi legati all’innovazione e al trasferimento tecnologico.

Non si può immaginare uno sviluppo economico in cui l’innovazione non abbia un adeguato rapporto con il mondo della ricerca, oltre che le opportunità e le sfide di oggi, dall’energia alla robotica, dallo spazio alla medicina, dato che scienza e tecnologia si intersecano in modo molto stretto.

Fare ricerca significa anche produrre tecnologie d’avanguardia che possono essere trasferite in altri ambiti ed è questa è la chiave di volta del Festival.