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Il 23 luglio si festeggia Santa Brigida, compatrona d’Europa, venerata dai fedeli per le sue Rivelazioni.

Brigida nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell’Upplandi, in Svezia, dove visse con i genitori fino all’età di 12 anni.

Nonostante fin da piccola, sentisse in se una forte vocazione religiosa, Brigida accettò di sposare Ulf, governante di un distretto del Regno di Svezia, secondo il voler di suo padre.

La donna visse un matrimonio felice allietato da ben otto figli, con il marito adottò la Regola dei Terziari francescani e fondò un piccolo ospedale, studiò la Bibbia ed è così apprezzata per la sua pedagogia da essere chiamata dal re di Svezia per introdurre la giovane regina alla cultura svedese.

Dopo più di vent’anni di matrimonio, il marito mori, Brigida donò ai poveri tutti i suoi beni e andò a vivere presso il monastero cistercense di Alvastra, dove scrisse gli otto libri delle Rivelazioni.

Nel 1349 arrivò a Roma per ottenere il riconoscimento del suo Ordine intitolato al Santissimo Salvatore, che desiderava fosse composto di monache e religiosi.

Brigida decise poi di stabilirsi nella Città eterna, in una casa a Piazza Farnese che ancora oggi ospita la Curia generalizia delle Brigidine, anche se soffriva per il malcostume che viveva la città, nella quale si avvertiva la lontananza del Papa, in quel periodo residente ad Avignone.

Il cuore della sua missione divenne quello di chiedere al Papa di tornare presso la Tomba di Pietro, oltre ad impegnarsi per la pace in Europa, scrivendo ai principi perché si mettesse fine alla Guerra dei Cent’anni, tra Francia e Inghilterra.

La santa fece anche vari pellegrinaggi in varie parti d’Italia, da Assisi al Gargano, e infine il pellegrinaggio dei pellegrinaggi, quello in Terra Santa a quasi settanta anni, età che non la trattenne dal suo proposito.

Brigida mori il 23 luglio del 1373, a Roma, lasciando l’Ordine alla figlia Caterina che, rimasta vedova, l’aveva raggiunta quando si trovava a Farfa, mentre il suo unico rimpianto fu che il Papa non fosse tornato definitivamente a Roma, dopo che nel 1367 Papa Urbano V vi era rientrato per un breve periodo.

A stabilirvisi definitivamente nella città santa, grazie a Santa Caterina da Siena, fu Gregorio XI, alcuni anni dopo la morte di Brigida.

Canonizzata nel 1391 da Bonifacio IX, Santa Brigida è patrona della Svezia e fu dichiarata nel 1999 Compatrona d’Europa da San Giovanni Paolo II, poi Benedetto XVI le ha dedicato una catechesi all’udienza generale e Papa Francesco ha canonizzato la donna che nel XX secolo aveva rinnovato l’Ordine del Santissimo Salvatore, Maria Elisabetta Hesselblad, con una forte impronta ecumenica, sempre nel solco della ricerca della pace e dell’unità, così cara a Brigida.