Il Premio Neri Pozza 2019 è andato alla scrittrice lodigiana Ilaria Rossetti, con il romanzo Le cose da salvare.

Vincitrice del Premio Campiello Giovani nel 2007, e autrice di due romanzi, la Rossetti si è aggiudicata la vittoria nelle due sezioni istituite dal Premio che si è svolto al Teatro Olimpico di Vicenza.

Il romanzo racconta del crollo di un ponte nell’Italia del 2020, con un evidente richiamo alla tragica vicenda genovese del 2018, come metafora di una disgregazione che investe l’insieme della società e le singole esistenze umane.

La storia di questa casa editrice cominciò nel 1938, quando Neri Pozza e i suoi amici, una piccola brigata tenuta d’occhio dalla polizia fascista, fondarono a Vicenza le Edizioni dell’Asino Volante.

Le edizioni avevano all’inizio lo scopo di pubblicare il primo libro di poesie di Antonio Barolini, che l’avvocato Ermes Jacchia, un editore ebreo costretto alla fuga dalle leggi razziali, non può più dare alle stampe.

In questo modo, Neri Pozza scoprì la sua vocazione d’editore che, oltre i due brevi periodi di prigionia nelle carceri vicentine di San Biagio e San Michele per attività antifascista, si espresse ininterrottamente, prima con le edizioni del Pellicano e infine con la fondazione, nel 1946 a Venezia, della Neri Pozza Editore.

Dalla pubblicazione di Peter Rugg l’errante di William Austin fino al debutto della Grande vacanza di Goffredo Parise nel 1953, le edizioni Neri Pozza sono una delle più straordinarie avventure intellettuali del dopoguerra italiano.

Grazie a una grafica moderna e la collaborazione dei maggiori poeti e scrittori del tempo (Gadda, Montale, Sbarbaro, Luzi, Cardarelli, Bontempelli), Neri Pozza pubblicò titoli indimenticabili, come La bufera e altro e Farfalla di Dinard di Eugenio Montale, Il primo libro delle favole di Carlo Emilio Gadda, In quel preciso momento di Dino Buzzati, Il ragazzo morto e le comete, il capolavoro di Goffredo Parise scritto quando l’autore non era ancora ventenne.

Negli anni Sessanta, Neri Pozza ideò a un’innovativa collana di letteratura americana, Tradizione americana, diretta da Agostino Lombardo, dove appaiono autori come Whitman, James, Melville, Thoreau, Emerson, Hawthorne.

I saggisti della casa editrice sono Carlo Ludovico Ragghianti, Giorgio Pasquali, Concetto Marchesi, Amedeo Maiuri, Emilio Cecchi, Carlo Diano, figure fondamentali della cultura italiana del tempo.

E’, nell’anno in cui cadde il centenario della nascita di Neri Pozza, la casa editrice ideò questo Premio Nazionale di Letteratura per riportare al centro del lavoro editoriale il presupposto che siano ancora possibili, in letteratura, idee d’arte e di poesia o, in altri termini, che possa dire qualcosa la letteratura.