Coronavirus. Lo starnuto batte il colpo di tosse e fa arrivare il virus a 4 metri
Una ricerca ha calcolato la potenza vettoriale del più classico fra i sintomi influenzali, scoprendo che è in grado di contaminare per ore locali grandi come l’abitacolo di un autobus: le particelle infette “sparate” a 160 kmh e arrivano fino a 4 metri di distanza.
Banali starnuti e colpi di tosse che si fanno quando siamo influenzati. LEGGI TUTTO
E allora risulta chiarissimo perché viene consigliato l’uso delle MASCHERINE e GUANTI, perché viene consigliato di stare a 1 metro di distanza ma più che altro, perché DOBBIAMO STARE A CASA.
Un solo starnuto è in grado di “contaminare” con il virus per ore un’intera stanza, ma anche la carrozza di un treno, la cabina di un aereo o l’abitacolo di un bus, una macchina o una stanza nella quale si trovano altre persone, anche se a “distanza di sicurezza”.
Gli studiosi hanno rilevato che le goccioline microscopiche infette emesse con un colpo di tosse o un semplice starnuto, restano sospese nell’aria, galleggiando in concentrazioni abbastanza alte da conservare la capacità di contagio e di diffusione della malattia, per diverse ore, anche se in realtà, i dati sono sempre in aggiornamento perché il Coronavirus Covid-19 è nuovo, mai studiato…
Precedenti ricerche avevano preso in considerazione le goccioline più grandi, ma in maniera particolare quelle più piccole, minute al punto da sembrare innocue, ma in realtà capaci di restare in sospensione area quanto basta per diffondere germi nell’aria per ore o persino giorni.
Nella “potenza” di vettore, dati alla mano, lo starnuto batte di gran lunga il colpo di tosse.
Il virus “sparato” può raggiungere infatti una velocità di 160 km orari e contenere 40mila goccioline di saliva. Nel colpo di tosse, invece, le particelle infette sono circa 3mila e viaggiano al massimo a 80 chilometri all’ora.
Quindi rimaniamo a casa, usciamo solo e unicamente per i seguenti motivi e atteniamoci alle norme igieniche:
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