Riceviamo e pubblichiamo quanto sta accadendo ad Arona, cittadina turistica sulle rive piemontesi del Lago Maggiore, che oltre al #coronavirus, si ritrova a dover affrontare evidenti diatribe politiche, in previsioni delle prossime elezioni a sindaco, sempre che vengano svolte…

Leggiamo con crescente sconcerto, sui social e sui media locali, gli scomposti interventi del candidato sindaco Giovanni La Croce a proposito dell’ampliamento del dehors del bar Pecora nera.

Il nostro “senso civico” ci indurrebbe a tacere, in un momento per tutti così difficile e tragico.

La verità dei fatti ci porta invece a intervenire per mettere in chiaro alcuni punti.

Intanto l’autorizzazione rilasciata dal Comune è di questi giorni, ma l’iter della richiesta risale al mese di novembre 2019.

La burocrazia richiede tempo, persino troppo, lo sappiamo, e il benestare degli uffici comunali è soltanto la conclusione di un percorso iniziato quattro mesi fa, quando ancora l’emergenza Covid-19 era ben di là da venire.

L’ampliamento non riguarda il dehors, ma un negozio adiacente al locale. Il risultato sarà quello di avere più posti a sedere, spazi più ampi e quindi maggiori possibilità di evitare assembramenti e di garantire le distanze, quando i locali potranno finalmente riaprire.

Giovanni La Croce è candidato sindaco della lista Senso civico eppure di senso civico ne sta dimostrando ben poco nei confronti della nostra categoria di bar e ristoranti, che invece il senso civico lo ha dimostrato con i fatti e non con uno slogan elettorale.

Ricordo che, per rispetto dei nostri clienti, ad Arona abbiamo deciso di chiudere i locali prima del DPCM dell’11 marzo che ci obbligava a farlo.

Ricordo anche che questa categoria, improvvidamente definita di “balordi”, ha raccolto in poche ore 10 mila euro e li ha donati all’ospedale di Borgomanero.

La categoria di “balordi”, poi, è quella che dà più posti di lavoro ad Arona e dargli contro è prova di scarsa conoscenza del tessuto economico e sociale da parte di chi si candida a governare la città.

Per finire, troviamo semplicemente triste e di cattivo gusto attaccare la Giunta comunale in un momento nel quale rispetto e collaborazione, anche tra avversari, sono fondamentali.

Ci sarà tempo per la propaganda, più avanti, adesso siamo seri, per favore!

Nicolò Simoni, presidente Ascom Confcommercio Arona

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