Lo Stresa Festival 2020 si terrà nel consueto periodo estivo con caratteristiche particolari, come un numero limitato di spettatori per poter garantire il necessario distanziamento, la rinuncia agli storici luoghi del Festival con l’inaugurazione di due nuove sedi, una all’aperto sul Lungolago La Palazzola per la parte di concerti jazz che si svolgeranno dal 18 al 25 luglio e la seconda nel Palazzo dei Congressi a Stresa per la parte classica, che avrà luogo dal 20 agosto al 5 settembre.

L’apertura del Festival, con musiche di Beethoven e Schubert, sarà affidata al Direttore Artistico Gianandrea Noseda, che accompagnerà la pianista Beatrice Rana alle prese con il Concerto in do minore del musicista tedesco, poi Noseda dirigerà un altro concerto il 29 agosto, questa volta con il pianista coreano Seong-Jin Cho, interprete del Quarto Concerto.

Tra i nomi di spicco di questa edizione si segnalano il tenore Ian Bostridge, il violinista Renaud Capuçon e la Kammerorchester Basel diretta da Heinz Hollinger.

La prima parte del Festival inizierà come di consueto a luglio con concerti che offrono una panoramica su suoni inusuali, che s’intrecciano con il linguaggio del jazz, tutti sul Lungolago La Palazzola.

Si inizierà sabato 18 luglio con Fellini Jazz, un progetto di Enrico Pieranunzi che, con il suo trio formato da Luca Bulgarelli al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, offrirà al pubblico la reinterpretazione delle musiche composte da Nino Rota per i film del grande maestro del cinema, per le celebrazioni dei cento anni dalla sua nascita.

Domenica 19 luglio Franco D’Andrea, uno dei più grandi musicisti jazz della scena contemporanea, proporrà il progetto Intervals, frutto di una profonda ricerca sul suono, dato che è l’intervallo l’elemento in grado di caratterizzare la sonorità di un pezzo sia dal punto di vista armonico che melodico.

Invece lunedì 20 luglio sarà la volta di un sodalizio creativo, quello di Maria Pia De Vito con il pianista Julian Oliver Mazzariello, con un concerto che ruoterà attorno all’ultimo progetto discografico del duo, Dreamers, che comprende una collezione di canzoni americane che vanno da Paul Simon a David Crosby, fino a Tom Waits e Joni Mitchell.

Mercoledì 22 luglio ci sarà Beethoven’s Breakdown, un omaggio a un compositore rivoluzionario da parte di una band originale come la Jazzrausch Bigband che, con 120 concerti all’anno, tra Europa, America, Asia e Africa, è una delle big band più richieste del mondo.

Con la sua dinamica e la presenza scenica di sedici elementi sul palco, la band raggiunge ugualmente il pubblico del jazz, della musica classica e dell’elettronica, abbattendo i confini.

Giovedì 23 luglio la giovanissima e pluripremiata cantante e compositrice Francesca Gaza, considerata da Paolo Fresu una delle migliori interpreti italiane, proporrà Lilac for people, un progetto di musica chamber jazz originale e sognante con le suggestioni del pop e dell’elettronica.

Il suo ensemble, composto da otto elementi, propone dei veri e propri viaggi sonori, dove il racconto della voce di Francesca è sostenuto dalla natura acustica degli ottoni, delle pelli e delle corde.

Venerdì 24 luglio arriverà Tosca, cantante, attrice, artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, che ha collaborato con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra i quali Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque.

A Stresa Tosca propone Direzione Morabeza, prima tappa di un lungo viaggio musicale, per ascoltare e condividere la sua passione per le grandi scuole musicali provenienti da altre regioni del pianeta, con le sue canzoni originali assieme a rivisitazioni in chiave attuale di classici dalla musica del mondo, interpretati in diverse lingue.