sagittario 1

Il Sagittario, segno zodiacale visibile dal 23 novembre al 21 dicembre, è il simbolo del fuoco e il suo colore è il celeste, mentre il segno opposto a lui sono i Gemelli.

Questo segno viene raffigurato come un centauro, essere mitologico metà uomo e metà cavallo, che ben sottolinea il suo dualismo, con una parte umana e razionale ma anche una parte animale, istintiva e violenta, inoltre il centauro ha un arco, le cui frecce simboleggiano cammini nuovi e una conoscenza superiore.

La leggenda narra che il primo centauro nacque dall’unione di un figlio di Apollo, di nome Centauro, con bellissime cavalle.

Per i greci i centauri possedevano tutti i pregi e tutti i difetti del genere umano, ma a livelli elevatissimi, tanto che nella mitologia sono stati riservati loro ruoli del tutto contrastanti, che vanno dall’estrema saggezza all’incredibile crudeltà.

Durante il Medioevo, l’immagine del centauro era legata agli eretici e alla loro interna dissociazione che li faceva vedere come metà cristiani e metà pagani, mentre Dante, nella Divina Commedia, collocava i centauri nell’inferno come custodi dei violenti contro il prossimo, in rapporto con il carattere violento avuto in vita.

Visibile durante le notti estive e le serate autunnali, il Sagittario occupa la regione più bassa dell’eclittica verso il sud, nell’atto di scagliare una freccia contro lo Scorpione, poiché secondo la leggenda Giove collocò il Sagittario, pronto a colpire, vicino allo Scorpione per non fargli raggiungere Orione.

Le leggende riguardanti la costellazione della Corona, che si trova ai piedi del Sagittario, sono legate a uno dei miti più noti dell’antichità, che ruota attorno al labirinto di Creta e all’uccisione da parte di Teseo del Minotauro dove, ogni nove anni, sette giovani e sette fanciulle vergini di Atene, sotto l’influenza cretese, dovessero essere inviati sull’isola, dove li attendeva un terribile destino in un luogo ideato dall’architetto Dedalo per essere la casa di un mostro metà uomo e metà toro, il Minotauro, nato dall’incontro fra Parsifae, la regina di Creta, e un bellissimo toro.

Teseo, erede al trono di Atene, penetrò nel labirinto e affrontò il Minotauro, uccidendolo grazie all’aiuto di Arianna, figlia del re di Creta, che gli donò un gomitolo di filo.

I due, ormai amanti, fuggirono insieme, ma Teseo abbandonò ben presto la principessa sull’isola di Nasso e per consolarla, il dio Dioniso le regalò una corona di gioielli.

Quando Arianna morì, Dioniso, ripresa in consegna la corona, decise di collocarla in cielo, vicino al Sagittario.