Cari cittadini, nella veste di autorità di pubblica sicurezza sanitaria locale, devo avviare le procedure di annullamento della festa delle giostre del tredicino.
Consapevole del dispiacere di tanti bambini e di tanti amanti delle giostre , nonché del danno economico per la città e per i “ragazzi” e dipendenti delle giostre, che purtroppo questa decisione arrecherà. LEGGI TUTTO
Queste le prime parole di Alberto Gusmeroli, Sindaco di Arona, cittadina sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore che continua:
L’attuale situazione di diffusione del “Coronavirus” mi obbliga a malincuore, a sospendere la tradizionale manifestazione, che potrà essere recuperata quando le ragioni che ne hanno determinato la sospensione cesseranno.
Me ne assumo, come mia consuetudine fare, la piena e personale responsabilità, ma ritengo sia la giusta decisione e sono giunto a questa conclusione dopo avere ascoltato anche tutte le autorità: tra cui prefettura, Asl, Giunta, comandante dei vigili e aver avvisato un caro amico “giostraio.
Sospensione che si allinea con la chiusura di Scuole e università in Lombardia, Veneto e Piemonte.
Le tre Regioni maggiori del Nord hanno deciso di fermare le lezioni in tutte le classi per cercare di arginare il contagio da coronavirus. Attività sospese anche all’università di Genova, mentre in Veneto “è previsto il blocco del Carnevale di Venezia e di tutte le manifestazioni anche sportive fino al primo marzo compreso”.
Chiusura anche per fiere e musei.
La Regione Piemonte informa che il Sindaco di Torino ha disposto la sospensione in via precauzionale di tutte le manifestazioni sportive aperte al pubblico previste per la giornata odierna, a partire dalla data di entrata in vigore del provvedimento (ore 12:30).
L’Università degli Studi di Torino, il Politecnico e l’Università del Piemonte Orientale hanno inoltre disposto, a partire da lunedì 24 febbraio, la sospensione per una settimana delle attività didattiche in tutti gli atenei del Piemonte, salvo diverse indicazioni.
Gli esami attualmente in corso sono quindi sospesi, e verranno recuperati senza alcuna penalizzazione per gli studenti.In linea con quanto definito dagli atenei, l’Edisu sospenderà per una settimana, a partire dalla mezzanotte di oggi, i servizi mensa e le sale studio.
Per gli studenti che non possono sostenere esami in questi giorni, l’Edisu prenderà in considerazione tutti gli strumenti legislativi per tutelarli nel conseguimento dei crediti necessari alla conferma delle borse.