Il settimo segno dello zodiaco, tra la Vergine e lo Scorpione, è la Bilancia, che cade dal 23 settembre al 22 ottobre.

La Bilancia, in tutte le tradizioni, è nelle mani del dio della giustizia, simbolo dei tribunali cui si ricorre nei casi più difficili.

Nell’antico Egitto, Osiride pesava con la bilancia le anime dei morti, come per i cristiani San Michele Arcangelo, che aveva il potere di esaminare le anime prima del Giudizio, ma anche come Mitra, importante divinità dell’Induismo e della religione persiana, identificato con Shamash, dio del sole e della giustizia.

In Grecia, la Bilancia era l’emblema di Hermes, che accompagnava le anime dei morti all’Ade, ma di solito era il simbolo della dea della giustizia greca Themis, sovrana, prima di Apollo, del più antico oracolo di tutta la Grecia.

Secondo Esiodo, Temi era la figlia di Urano e Gea, fu una delle spose di Zeus e gli fu sempre accanto con devozione, mentre manteneva l’ordine, proteggeva giusti e puniva i cattivi.

Zeus da Themis ebbe tre figlie: Eunomia, Eirene e Dike che, munita dei simboli della madre, bilancia e occhi bendati, aveva il compito di proteggere i tribunali, come inflessibile punitrice dei delitti, poi informava Zeus sulle azioni delle persone in modo da stabilirne le punizioni.

Anni dopo Zeus sul cielo mise la Bilancia, il simbolo di Themis e Dike, per farla vedere a tutto il popolo come monito, per non dimenticare l’ordine e giustizia.

La Bilancia è l’unica costellazione dello zodiaco che rappresenti un oggetto inanimato; le altre undici corrispondono ad animali o persone e i romani la chiamavano Justitia, la Giustizia

I suoi attributi sono la spada e la bilancia assieme alla cornucopia e agli occhi bendati, per l’imparzialità della legge, e simboleggia il diritto e la giustizia.

Il segno della Bilancia era noto già nel 2000 avanti Cristo e compare in epoca classica nel Calendario Giuliano che Giulio Cesare come Pontifex Maximus aveva elaborato nel 46 a.C. con l’aiuto di Flavio, uno scriba romano, e Sosigene, un astronomo alessandrino.

La costellazione della Libra per i latini simboleggiava l’uguale lunghezza del giorno e della notte agli equinozi, infatti due millenni fa circa, infatti, il Sole transitando nella Bilancia segnava l’equinozio di autunno.