viale varese fiera di pasqua

Dal 6 al 10 aprile a Como sarà il momento della fiera del Giovedì Santo e, come di consueto,   le bancarelle saranno allestite lungo le mura cittadine di viale Varese e si affiancheranno a quelle del mercato mercerie.

Come sempre un gran numero di comaschi e turisti non potranno fare a meno di andare a scoprire le novità proposte.

Si andrà da strumenti per la cucina e la cura della casa si affiancheranno ad abbigliamento, borse, scarpe e altri accessori, accompagnato dai profumi e dai sapori della tavola.

Con l’arrivo e l’allestimento delle bancarelle la città dovrà però fare a meno dei parcheggi blu che sono presenti in viale Varese.

Si annuncia in questo modo  una Pasqua da tutto esaurito sul fronte turistico del Comasco con la maggior parte delle case vacanza e delle camere di albergo già prenotata e, già nei primi giorni di marzo,  le richieste e le prenotazioni registravano dati positivi.

Le prime notizie certe sulla storia di Como risalgono al 196 a.C., anno in cui i Romani la conquistarono, sottraendola ai Galli Orobi e, nel 49 a.C., fu elevata a Municipio.

A causa della sua ubicazione strategica, prossima ai valichi alpini, Como fu al centro di  frequenti invasioni da parte dei Barbari, penetrati in Italia alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Durante l’alto medioevo la città vide l’invasione dei Goti ed inseguito quella dei Longobardi, e durante il periodo comunale, fu al centro di una contesa tra le famiglie rivali dei Rusconi e dei Vitani.

In seguito alla guerra decennale tra Como e Milano, svoltasi tra 1118 ed il 1127, il 27 agosto 1127 la città  venne quasi distrutta completamente dai milanesi.

Verso la metà del 1300, Como passò in mano ai Visconti, attraverso i quali ebbe un periodo di grande splendore.

Nel 1520 la città fu assediata e conquistata dal popolo spagnolo che purtroppo in pochi anni la portò al decadimento delle attività economiche.

Sotto la dominazione Austriaca, caratterizzata da un governo conservatore ma illuminato, Como si risollevò in pochi decenni  dallo stato di torpore e di regresso, sia a livello economico che culturale.

La seconda guerra d’Indipendenza, nel 1859, vide Garibaldi vincere la battaglia di San Fermo ed entrare trionfante nella Como liberata e, dopo secoli di dominazione straniera, divenne finalmente parte del Nuovo Regno d’Italia.