E’ un quadro con luci e ombre quello sulla fornitura di vaccini antinfluenzali alle farmacie nelle diverse Regioni italiane.
Si va dal Lazio che riesce a garantire un numero di dosi importante alla Lombardia che, al momento, non sembra disporre di dosi da destinare alla popolazione attiva.
“Questa mattina è arrivata” nelle farmacie di Roma e provincia “l’ultima tranche di 20mila dosi di vaccino.
Con quelle di oggi, abbiamo erogato 100mila dosi, 20mila a settimana, forniteci dalla Regione Lazio, e destinate alla fascia di popolazione attiva 18-59 anni (che non rientra cioè tra le categorie protette), ma la richiesta è stata sempre altissima”, riferisce all’Adnkronos Salute, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, che spiega: “Non c’è carenza, ma quelli che arrivano finiscono subito, anche perché lavoriamo su prenotazione”.
Diversa la situazione in Lombardia, dove la mancanza di vaccino anti-influenzale per la protezione delle categorie non incluse nell’offerta gratuita delle campagne di profilassi è “un problema reale”.
Senza dubbio “la difficoltà più grande” per le farmacie lombarde che, ancora sprovviste di dosi “almeno fino alla terza settimana di novembre”, non riescono a soddisfare “la domanda principale” rivolta dai cittadini, in questo momento, come spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia.
L’allarme arriva anche dalla Sicilia.
“A oggi i vaccini antinfluenzali non sono disponibili in nessuna farmacia di Palermo, ma il problema è a livello provinciale e anche regionale. Sono arrivate dosi insufficienti, parliamo di appena 12-13 a farmacia.
Questa situazione – afferma all’Adnkronos Salute Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo – ci preoccupa molto e pone anche la questione del superamento del Titolo V.
E’ chiaro che occorre provvedere a garantire il diritto alla salute dal Nord al Sud del Paese”.
Difficoltà anche a Genova, come spiega Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova.
“Abbiamo un accordo con la Regione e il presidente Toti, che ha preso anche la delega sulla Sanità, si è impegnato ad aumentare le dosi per la distribuzione in farmacia. Oggi la quota di vaccini che arriva è di circa 17 a farmacia”.
FONTE: Federfarma