Politiche del cibo, sostenibilità delle filiere, le tavole del futuro: nei convegni diretti da Massimiliano Borgia interventi di Cristina Bowerman, Alberto Capatti, Luca Iaccarino, Edoardo Raspelli…

È giunto alla quinta edizione l’appuntamento che riunisce centinaia di professionisti della comunicazione e dell’informazione in ambito alimentare. Grandi temi di attualità e trend futuri al centro del dibattito.

Comune denominatore: informazione di qualità.

Da giovedì 20 febbraio a sabato 22 febbraio, Torino tornerà ad essere capitale del dibattito culturale nazionale sul cibo e l’alimentazione con la quinta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, che dal 2016 si è consolidato come una delle manifestazioni di rilievo nazionale, sia del «mondo alimentare» che del «mondo della comunicazione» e del giornalismo, unico in Europa nel suo genere.

Al Festival si parla di giornalismo e alimentazione da punti di vista anche molto diversi fra loro: il cibo visto dal giornalismo economico e finanziario; l’informazione sulla sicurezza alimentare.

L’informazione sulla ricerca agroalimentare; il linguaggio del giornalismo enogastronomico; le bufale alimentari nel web; la comunicazione alimentare verso i bambini.

Ma anche le politiche nazionali sull’alimentazione; legalità e cibo; la critica e l’attualità delle guide enogastronomiche; la comunicazione delle aziende; l’editoria di settore…

A Torino, la città delle idee per antonomasia, l’appuntamento richiama ogni anno centinaia di professionisti dell’informazione alimentare: giornalisti, blogger, aziende, funzionari di amministrazioni pubbliche, professionisti della sicurezza alimentare, uffici stampa e rappresentanti di associazioni si incontrano, si confrontano, scambiano esperienze e mettono in rete saperi.

Qui nascono nuove idee e si anticipano i futuri trend della comunicazione legata ai temi alimentari. E nascono soluzioni per rispondere alle necessità sociali.

Filo conduttore del dibattito sarà come sempre la necessità di una informazione di qualità, a fronte anche di un pubblico di consumatori sempre più attento, partecipe e preparato, anche grazie ad una più facile accessibilità ai contenuti, garantita dai nuovi media.

Questa facilità di accedere alle informazioni, che è un incredibile strumento di sviluppo, ha anche un rovescio della medaglia: in rete è molto facile incappare in informazioni errate, incomplete, superficiali, fuorvianti.

Solo un atteggiamento critico e la capacità di distinguere la validità delle fonti può permettere al consumatore di avere un ruolo attivo non solo nell’individuare informazioni di qualità, ma anche nella propagazione di quelle vere e corrette.

Per questo, per la prima volta nel 2020, il Festival aprirà le sue porte anche al pubblico, che avrà anche l’occasione di incontrare dal vivo alcuni tra i più seguiti personaggi della rete.

Grazie agli oltre 30 panel di discussione, saranno numerosi i temi sul tavolo della V edizione: le politiche del cibo, la sostenibilità e sicurezza delle filiere, la ricerca sul cibo del futuro, lo spreco alimentare, nuovi trend come la “doggy bag” e il “food delivery”.

Grande spazio sarà, come sempre, dedicato all’informazione sulla sicurezza e sui reati alimentari, al made in Italy e al cibo come veicolo di promozione sociale e culturale. Non mancheranno momenti di confronto sull’informazione vista con l’occhio della televisione, della radio e delle grandi guide gastronomiche e focus sulle grandi inchieste.

Accanto ai dibattiti, anche quest’anno il Festival proporrà un programma parallelo di stage tecnici e laboratori di esperienza. Questi saranno momenti formativi organizzati in collaborazione con partner e sponsor.

Saranno a numero chiuso e avranno la finalità di trasmettere consigli utili per il lavoro del giornalista che scrive, fotografa, filma, posta il cibo. Ma saranno anche momenti di conoscenza reciproca tra i partecipanti e i curatori degli stage e dei laboratori anche in vista di contatti futuri.

“Stage e laboratori – spiega il direttore, Massimiliano Borgia – si svolgeranno negli stessi orari dei panel: un modo per «staccare» dai dibattiti e farsi coinvolgere in attività pratiche.

Inoltre, così come avvenuto nella scorsa edizione, il Festival del Giornalismo Alimentare consegnerà i propri riconoscimenti a giornalisti che, nel corso dell’anno, si sono distinti per il loro lavoro di informazione e inchiesta in ambito food.

Ripeteremo infine anche l’esperienza degli incontri B2B, che ha riscosso molto successo l’anno scorso, quando per la prima volta abbiamo organizzato incontri tra le aziende presenti al Festival interessate ad approfondire possibilità e benefici della comunicazione con i professionisti della comunicazione interessati a sviluppare la propria attività.

C’è ancora moltissimo bisogno di comunicazione sul cibo e ci è parso naturale porci come facilitatori dell’incontro tra domanda e offerta.”

Con l’obiettivo di far incontrare le diverse professionalità interessate alla comunicazione alimentare, (giornalisti, medici, veterinari, biologi, nutrizionisti, agronomi, avvocati e tecnologi alimentari) l’evento è ufficialmente inserito tra quelli validi per acquisire i crediti della formazione obbligatoria continua dei giornalisti e delle professioni scientifiche e sanitarie.

Il Festival si svolgerà al Centro Congressi Lingotto.
(https://www.festivalgiornalismoalimentare.it/news/il-centro-congressi-lingotto-di-torino-la-nuova-sede-del-festival)

Per restare aggiornati sulle prossime novità e per pre-accreditarsi alla tre giorni di Festival si può consultare il sito www.festivalgiornalismoalimentare.it e i profili social.

I PRIMI INCONTRI GIÀ PROGRAMMATI
I primi incontri sono già stati programmati. Ecco  alcuni temi degli oltre 30 panel che faranno parte del programma del Festival del Giornalismo Alimentare.

Giovedì 20/2
Informare sul cibo nell’era della globalizzazione: sicurezza e sostenibilità delle filiere alimentari
Con interventi EFSA – European food safety authority, OIE – World organisation for animal health e Ministero Italiano Agricoltura

Giovedì 20/2
La battaglia delle etichette tra nutriscore e nutrimeter a batteria
Con interventi Ministero della salute, Fondazione Veronesi, Nutrition foundation of Italy, Federalimentare

Giovedì 20/2
Food Delivery, cosa viene comunicato e garantito sulla sicurezza alimentare
Con interventi Istituto zooprofilattico Piemonte Liguria Valle d’Aosta e Altroconsumo

Giovedì 20/2
L’arte di mangiare per lavoro
Tra assaggi e valutazioni, come fare bene il food writer senza rimetterci la salute
Con Luca Iaccarino, Eleonora Cozzella, Edoardo Raspelli.

Giovedì 20/2
Da florido a magrissimo, il corpo perfetto per comunicare il cibo
Food blogger e influencer che ci mettono la faccia e il corpo
Con Cristina Giannetti (Ufficio stampa CREA), Sandra Longinotti, Alberto Capatti (Presidente Fondazione Gualtiero Marchesi), Edoardo Raspelli.

Venerdì 21/2
Il cibo e la ristorazione come veicolo di promozione sociale
Cristina Bowerman (Ambasciatori del gusto), Chiara Frigeni (Cooperativa sociale In-Presa), Andrea Rossi (Presidente Cooperativa Clarabella), Cooperativa dei buoni e cattivi (Fondazione Domus de Luna Cagliari)

Venerdì 21/2
L’innovazione nel food
Come stiamo per mangiare

Venerdì 21/2
Da Doggy Bag a Food Bag
Portarsi via il cibo avanzato e pagato per testimoniare la lotta agli sprechi e il risparmio