La storica festa del Tredicino con il Luna Park, che si tiene ogni anno ad Arona, cittadina dell’Alto Piemonte sul Lago Maggiore, viene sospesa a data da destinarsi.

Il Sindaco Alberto Gusmeroli indica Maggio o Novembre 2020 come date possibili ma ci tiene a parlare di rispetto, solidarietà e umanità. LEGGI TUTTO

Finito l’incontro con i ragazzi del Tredicino e grande disponibilità loro nel venirci incontro nella nostra richiesta di non fare il Tredicino.

Un GRAZIE DI CUORE a loro, le loro famiglie e i loro dipendenti.

In questi giorni ho letto con rammarico alcuni commenti sui social che spesso dimenticano valori fondamentali come il rispetto, la solidarietà e l’umanità, che devono sempre caratterizzarci specialmente nei momenti difficili come quello che stiamo attraversando.

Gli operatori del Lunapark e del settore del pubblico spettacolo, quelli che chiamo amichevolmente “ragazzi delle giostre”, meritano profondo rispetto, come ogni essere umano e ogni lavoratore.

Sono tra i settori maggiormente danneggiati dalla crisi dovuta al contagio del coronavirus, perché sono artisti “itineranti”, vivono esclusivamente della propria arte e l’annullamento di ogni evento e manifestazione, a titolo di tutela e prudenza, fa perdere loro opportunità di lavoro e guadagno.

Non devono essere cacciati come degli “appestati”!

Si trovano con molti dipendenti da pagare e spesso sono piccoli imprenditori, pagano le tasse come ogni cittadino che si rispetti e hanno fatto notevoli investimenti che necessitano di lavoro e guadagni per poter essere coperti.

Ricordo inoltre che questi artisti di strada hanno una lunga e antichissima tradizione, DA NOI e in altri Paesi i lavoratori di pubblico spettacolo, i saltimbanchi sono amatissimi da bambini e adulti e sono considerati artisti e non “giostrai”, che è da loro e non solo considerato un dispregiativo.

L’emarginazione e le etichette negative sono quanto di peggio possa esistere, soprattutto in un momento in cui stiamo capendo forse più che mai che siamo tutti uguali, con uguali diritti e doveri!

Premettendo che non provengono da aree a rischio (zone rosse o gialle) abbiamo deciso di accogliere ad Arona le loro case mobili perché viceversa per loro era difficile se non impossibile trovare una sistemazione diversa.

Ricordiamoci nei commenti che scriviamo che parliamo di persone, di famiglie con bambini che stanno vivendo un momento durissimo.

Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere ancora più UNITI, per dimostrare di essere una vera comunità, in cui le parole umanità e rispetto vengano messe in pratica nei confronti di ogni persona e essere vivente.

SUPEREREMO QUESTA CRISI E NE USCIREMO PIÙ FORTI, UNITI E SOLIDALI CHE MAI!

FESTEGGEREMO TUTTI INSIEME A MAGGIO O NOVEMBRE IN STRADA, INSIEME AI NOSTRI RAGAZZI DELLE GIOSTRE!

VIVA IL TREDICINO E LE GIOSTRE PRESTO TORNERANNO!

#aronanonsiferma