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In Giappone, negli ultimi anni l’avvento delle catene di caffè speciali e delle caffetterie della terza ondata, nonché la diffusione del caffè nel minimarket, diversifica il modo di bere caffè, rendendolo una parte della vita giapponese.

In molti casi il tempo di formazione e i costi investiti nel personale dei negozi non sono sufficienti, con un conseguente calo della qualità del servizio e una profonda insoddisfazione del cliente.

Sebbene sia stato possibile creare un negozio che sfrutti in pieno la tecnologia per risolvere questo problema, il caffè in Giappone negli ultimi anni è stato progettato con un modello in stile self-service che unisce elementi analogi.

I clienti che entrano nello spazio del bar Paca Gacha Coffee situato nel centro commerciale di Roppongi Hills a Tokyo, sono prima accolti dalle macchine per il caffè allineate.

Poi i clienti usano queste macchine, che prima erano realizzate per comprare giocattoli, allo scopo di acquistare una capsula che contiene i chicchi di caffè per una sola tazza.

Inoltre i clienti hanno una varietà enorme di caffè in cui scegliere, tanto che alcune macchine contengono un mix di una varietà di chicchi, e alcune hanno anche chicchi segreti, che aggiungono l’opportunità di incontrare un sapore sconosciuto.

Successivamente, i clienti mettono i chicchi che hanno acquistato nel macinacaffè, quindi i chicchi macinati cadono nel dripper della macchina e, infine, dopo aver posizionato il dripper e la tazza sull’estrattore e premuto il pulsante, il caffè è finalmente servito.

Dato che il Maruyama Coffee è un negozio di caffè molto rinomato, che ha selezionato e tostato i chicchi di caffè e importato i macinacaffè e le macchine da caffè, i clienti possono godere del gusto e dell’aroma autentici del macinato fresco, che portano il profumo del caffè nei loro cuori. Semplificando l’operazione e chiedendo ai clienti di partecipare alla preparazione del caffè, il ruolo dei dipendenti in questo modo è stato ridotto, consentendo loro di dedicare del tempo in più per comunicare con i clienti.

Un altro aspetto importante è che facendo partecipare i clienti, i dipendenti sono stati sollevati dallo stress accumulato mentre aspettavano il loro caffè.

L’intenzione non è quella di creare un caffè completamente automatizzato, ma di fornire un momento confortevole e tranquillo sia per i clienti che per i dipendenti.